Documentazione/Funzioni di calc/OPERAZIONI.MULTIPLE

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    Nome funzione:

    OPERAZIONI.MULTIPLE

    Categoria:

    Nessuna creazione guidata

    Riepilogo:

    Calcola un valore utilizzando un calcolo di esempio sostituendo una o due variabili dal calcolo di esempio con i valori correnti.

    Sintassi:

    OPERAZIONI.MULTIPLE( Riferimento FormulaCella ; Riferimento RigaCella ; Sostituzione riga di riferimento [ ; ColonnaCella di riferimento ; Sostituzione colonna di riferimento ] )

    Restituisce:

    Restituisce il valore che il calcolo di esempio restituirebbe se eseguito con i valori correnti.

    Argomenti:

    FormulaCella riferimento alla cella che contiene il calcolo di esempio
    RigaCella riferimento alla cella utilizzata nella formula del calcolo di esempio per la prima variabile
    RigaRimpiazzata riferimento alla cella, che contiene il valore corrente da utilizzare nel calcolo di esempio al posto della prima variabile
    ColonnaCella riferimento alla cella utilizzata nella formula del calcolo di esempio per la seconda variabile
    ColonnaRimpiazzata riferimento alla cella, che contiene il valore corrente da utilizzare nel calcolo di esempio al posto della seconda variabile

    Dettagli aggiuntivi:

    I nomi "Riga" e "Colonna" negli argomenti riflettono che la funzione può essere utilizzata per generare una tabella bidimensionale come viene eseguita dalla procedura guidata nel menu Dati ▸ Operazioni multiple… Ma in realtà i valori correnti possono essere localizzati in posti arbitrari.

    Non è necessario che la formula nella cella del risultato del calcolo di esempio contenga un riferimento di cella diretto a ciò che intende essere una "variabile". È sufficiente che il risultato dipenda indirettamente dalla cella della “variabile”.

    Una cella che contiene il valore corrente non deve dipendere dalle celle utilizzate nel calcolo di esempio, né direttamente né indirettamente.

    La funzione Lua error in Module:Calc_fn_name at line 20: attempt to index field '?' (a nil value). non può accettare valori letterali come argomenti, ad es. un numero costante. Gli argomenti devono essere riferimenti, ad es. E2 o $Foglio2.A1

    È consentito che i riferimenti citati vengano calcolati. Ma devono essere riferimenti. Attenzione, la funzione INDIRIZZO restituisce un testo, non un riferimento di cella.

    La funzione Lua error in Module:Calc_fn_name at line 20: attempt to index field '?' (a nil value). non può utilizzare intervalli di celle come argomenti, anche se la funzione viene immessa come formula di matrice.

    Esempi:

    Esempio A: utilizzo della procedura guidata

    Pagine di aiuto:

    https://help.libreoffice.org/latest/it/text/scalc/guide/multioperation.html?DbPAR=CALC

    https://help.libreoffice.org/latest/it/text/scalc/01/12060000.html?&DbPAR=CALC

    Vogliamo creare una tabella che calcoli il numero quadrato e il numero cubico di {2, 3, 5, 7}

    Lo screenshot mostra l'utilizzo della procedura guidata da Dati ▸ Operazioni multiple…

    ScreenshotMultipleOperationsWizard.png

    La cella B3 contiene la formula =B1^B2. Questo è il calcolo di esempio. Contiene la “variabile” B1 per il numero di base e la “variabile” B2 per l'esponente.

    L'intervallo selezionato ha l'esponente nellintervallo di righe E2:F2 e la base nellintervallo di colonne D3:D6.

    1. Contrassegnate l'area di destinazione inclusa l'intestazione come mostrato nello screenshot. Una volta terminato, la cella E6 mostrerà il valore 49(=7^2) e la cella F5 mostrerà il valore 125(=5^3)
    2. Selezionate il menu Dati ▸ Operazioni multiple… Visualizzerete la finestra di dialogo mostrata nello screenshot.
    3. Posizionate il cursore nel campo Formule, quindi fate clic sulla cella B3, la cella con il calcolo di esempio. I segni $ per l'indirizzamento assoluto vengono aggiunti automaticamente.
    4. Impostate il cursore nel campo Cella di input riga. I numeri 2 e 3 nell'intervallo di righe E2:F2 sono i numeri che vogliamo utilizzare come esponente. Quindi la nostra 'cella di input riga' è quella cella, che è l'esponente nella formula =B1^B2. Fate clic sulla cella B2.
    5. Impostate il cursore nel campo Cella di input colonna I numeri 2, 3, 5, 7 nell'intervallo di colonne D3:D6 sono i numeri che vogliamo utilizzare come base. Quindi la nostra "cella di input colonna" è quella cella, che è la base nella formula =B1^B2. Fate clic sulla cella B1.
    6. Avete finito. Fate clic su OK.

    La cella E6 ora contiene la formula =OPERAZIONI.MULTIPLE($B$3;$B$1;$D6;$B$2;E$2)

    Notare come la procedura guidata ha impostato i segni $ per l'indirizzamento assoluto.

    I riferimenti $B$1, $B$2 e $B$3 al calcolo di esempio hanno i segni $ sulla riga e colonna, perché la posizione del calcolo del campione non cambia quando la formula viene trascinata in un'altra posizione.

    Il riferimento alla cella $D6 ha il segno $ sulla colonna, perché la colonna potrebbe non cambiare quando trascinate la formula verso destra. Ma la riga deve adattarsi quando trascinate la formula verso il basso.

    Il riferimento alla cella E$2 ha il segno $ sulla riga, perché la riga potrebbe non cambiare quando trascinate la formula verso il basso. Ma la colonna deve adattarsi quando trascinate la formula verso destra.

    Esempio B: inserire la formula manualmente

    Utilizziamo gli stessi dati dell'esempio A. Invece di utilizzare la procedura guidata, potete inserire una formula adatta nella cella E3 e quindi trascinare la formula verso destra e verso il basso in modo che copra l'intero intervallo E3:F6.

    Vogliamo che l'intervallo di righe E2:F2 venga utilizzato come esponente, quindi dobbiamo accoppiarli con la cella B2 dal calcolo di esempio e dobbiamo accoppiare l'intervallo di colonne D3:D6 con la cella B1 dal calcolo di esempio per la base.

    Quando si inserisce la formula in E3, la riga 2 deve essere fissa per il trascinamento verso il basso e la colonna D deve essere fissa per il trascinamento verso destra. Il riferimento E$2 attraverserà un intervallo della riga 2 durante il trascinamento della formula e il riferimento $D3 attraverserà un intervallo della colonna D durante il trascinamento della formula.

    Potete inserire nella cella E3 la formula =OPERAZIONI.MULTIPLE($B$3; $B$1;$D3 ; $B$2;E$2) .

    Potete anche usare la formula =OPERAZIONI.MULTIPLE($B$3; $B$2;E$2 ; $B$1;$D3).

    Provatelo!

    Nonostante la denominazione nella sintassi, non importa in quale ordine si utilizza "riga" o "colonna". Ma dovete solo assicurarvi che il riferimento alla riga o alla colonna sia accoppiato con la cella del calcolo di esempio che si adatta al contenuto. Nella formula sopra sono aggiunti degli spazi per indicare le coppie.

    Esempio C: utilizzo di una "variabile" non presente nella cella del risultato

    Potete utilizzare una cella del calcolo di esempio, che non viene utilizzata direttamente nella formula della cella del risultato. Nell'esempio seguente la formula =B7-B10 nella cella B11 del risultato non ha alcun riferimento diretto alla cella B5, il suo valore dipende solo indirettamente dalla cella B5. La funzione OPERAZIONI.MULTIPLE utilizza l'intero albero di celle, utilizzato per calcolare il valore della cella del risultato.

    Lo screenshot mostra le formule utilizzate in blu. Lo screenshot è stato generato dal file Media:MultipleOperationExampleWithVariableNotInResult.ods. (L'argomento è un tipico esercizio tratto da un libro scolastico di matematica.)

    ScreenshotMultipleOperationsVariableNotInResult.png

    Funzioni di LibreOffice correlate:

    Standard ODF:

    Section 6.14.10, part2


    Funzioni equivalenti (o simili) di Excel:

    Non esiste una funzione equivalente (esatta) in Excel.

    Data table fornisce funzionalità simili.

    Da fare: come deve essere strutturato il foglio di lavoro, in modo che sia possibile l'esportazione in una "tabella dati"? La guida contiene alcune osservazioni sull'argomento, ma non è chiara.